PROGETTI IN CORSO
Creiamo startup Food-Agri-Tech ad alto potenziale e collaboriamo con founder residenti nel design di prodotti e servizi migliori. Assistiamo Angel Investor, Venture Capital e Private Equity nel finanziare startup scalabili con buoni progetti ed un profittevole modello di business. Collaboriamo in progetti di Open Innovation e Digital Transformation con PMI, PA e Grandi Aziende.
A cosa stiamo lavorando
Attualmente stiamo lavorando a vari progetti in alcune aree principali: agricoltura di precisione per varietà ad alta resa (quantitativa e qualitativa), nuovi prodotti secchi e freschi a bassa deperibilità per il consumo immediato o rapido, alimenti fermentati e fermentazioni funzionali. Sistemi innovativi di cottura a bassa energia e poco spazio, piattaforme digitali per innovare la filiera del cibo.
Precision Farming
In quasi tutto il mondo l’agricoltura è tra le ultime grandi industrie che operano in buona parte ancora in modo tradizionale, con grande dispendio di energia e un livello di innovazione applicata relativamente basso. In Italia il problema è particolarmente significativo, con una bassa penetrazione della agricoltura di precisione: siamo molto indietro (meno del 20%) rispetto a altre nazioni europee come i Paesi Bassi, dove l’adozione di sistemi di coltivazione innovativi è oltre il 60%.
L’Italia ha bisogno di aumentare la propria produzione agricola e allo stesso tempo renderla più sostenibile, riducendo il consumo di tempo, energia, acqua e di fertilizzanti e pesticidi chimici. Comprendiamo il bisogno di utilizzare la chimica in molti tipi di agricoltura e non abbiamo nulla in contrario in linea di principio, deve però essere utilizzata il meno possibile, in modo mirato e solo se la produttività aggiunta giustifica l’inevitabile impatto sull’ecosistema dove la si sta utilizzando.
L’agricoltura di precisione ha il potenziale per farci raggiungere questi obbiettivi e rappresenta un passaggio fondamentale per garantire sostenibilità economica e competitività alle filiere produttive, responsabili della sicurezza alimentare del paese in un panorama produttivo globale incerto e che già oggi deve fare i conti con gli impatti pesanti del cambiamento climatico.
Le soluzioni innovative per l’agricoltura del futuro devono essere sviluppate per rendere questo passaggio il più semplice e veloce possibile, progettate per essere facili da adottare e mettere al centro il cibo e le persone per cui viene prodotto.
Alimenti fermentati e fermentazioni funzionali
Le fermentazioni sono state una parte fondamentale dell’alimentazione umana dall’invenzione dell’agricoltura. Una serie di processi naturali frutto dell’attività di microorganismi che nella storia abbiamo imparato a controllare per conservare, trasformare ed arricchire moltissimi alimenti.
L’industria alimentare e le moderne filiere produttive hanno reso il consumo di prodotti freschi o conservati con metodi alternativi alla fermentazione molto più semplice, riducendo il bisogno di alimenti fermentati e il loro consumo da parte delle persone, che in occidente è normalmente limitato al consumo di bevande alcoliche e al pane lievitato.
Le nuove applicazioni delle tecniche di fermentazione, in un contesto artigianale evoluto o industriale e aiutate dalle informazioni prodotte dalla costante attività di ricerca sulla materia, rappresentano un potenziale enorme per la produzione di nuovi prodotti alimentari sostenibili, sani per le persone e funzionali per l’organismo, da reintrodurre o aggiungere come nuovi orizzonti gastronomici nella dieta delle persone. In molte parti del mondo gli alimenti fermentati non hanno mai perso il loro ruolo centrale nel modo di mangiare delle persone e le tradizioni che si sono mantenute sono una ricchezza tecnica e gastronomica da cui c’è molto da cui imparare.
Studiamo il mondo delle fermentazioni con attenzione per il grande interesse personale che ci suscitano e per le forti opportunità economiche che ci riconosciamo.
Stiamo lavorando su diversi livelli per facilitare lo sviluppo delle fermentazioni come orizzonte tecnico del mondo del cibo e far conoscere ad un maggior numero di persone - consumatori e addetti ai lavori - gli interessanti prodotti alimentari che possono essere sviluppati, così come altri prodotti non alimentari delle fermentazioni utilizzabili come materie prime sostitutive per altri usi.
Nuovi prodotti secchi e freschi a bassa deperibilità
Non sempre ci facciamo caso, ma consumiamo grandi quantità di prodotti secchi o freschi conservati. Lo sono la pasta, lo sono biscotti e cracker, lo sono molte barrette energetiche, merendine e succhi e molti prodotti come composte, mousse, salse e altri alimenti stabilizzati.
Purtroppo, molti di questi prodotti hanno comunque una forte deperibilità: basta lasciare la confezione aperta per qualche minuto e perdono molta della loro appetibilità, vengono facilmente contaminate o vengono attaccate da insetti e muffe. Esistono alcuni prodotti in grado di rimanere commestibili per anni, ma sono spesso poco gradevoli, come le gallette delle razioni di emergenza.
Spesso questi prodotti sono anche alimenti poco salutari, non tanto per la presenza di conservanti artificiali, quanto per le caratteristiche che viene deciso di dare al prodotto, ricchi di grassi e zuccheri aggiunti come nel caso delle merendine e dei succhi di frutta.
I prodotti conservati, se ben progettati nelle loro caratteristiche fisiche e nutrizionali, sono una risorsa importante per la nostra alimentazione. Sani e nutrienti quanto i prodotti freschi, se non di più, possono rendere più comodo cucinare e più semplice la gestione alimentare domestica, aumentando la vita utile del prodotto e combattendo lo spreco alimentare.
L’impiego di alimenti conservati inoltre permetterebbe ai produttori della filiera alimentare di ideare nuovi prodotti per sfruttare appieno la produzione agricola e ridurre lo spreco, sviluppando ad esempio prodotti che, una volta disidratati, siano impiegati come ingredienti di base di prodotti secchi e varie preparazioni culinarie.
Nuovi sistemi di cottura e sistemi integrati di conservazione/cottura autonoma
Può suonare banale, ma ancora oggi cuociamo soprattutto con il fuoco o comunque con il calore, molto calore generalmente e per cotture lunghe. Questo modo tradizionale di cuocere richiede tempo, attenzione e spazio, tre cose delle quali nella vita di oggi c'è sempre minore disponibilità. Non succede solo negli USA, dove ormai la metà dei pasti consumati non viene più preparata in casa, ma anche in molte parti del mondo compresa l'Europa: molte abitazioni non hanno nemmeno più la cucina o ne hanno una piccolissima senza fornelli. Si può cuocere in casa in modo non convenzionale? Con il microonde si può cucinare davvero? Quanto devono essere cotti gli alimenti e come? Molte domande, per alcune delle quali stiamo studiando una risposta con progetti specifici.
Piattaforma SaaS per la filiera food end to end
Esistono molte applicazioni e servizi che promettono di risolvere ogni problema di ognuno degli attori della filiera (dal coltivatore della lattuga fino al consumatore finale che la mangia in insalata); le funzioni svolte sono però molto verticali e nel complesso siamo molto lontani dalla reale integrazione del “sistema food”, con diversi bisogni che rimangono senza risposta e molte inefficienze sistemiche ancora da superare.
Molti dei limiti delle soluzioni attuali derivano dal non mettere in discussione alcune logiche e cattive pratiche delle filiere tradizionali: in questo modo quasi sempre le piattaforme - sotto una patina di innovazione - finiscono per digitalizzare gli stessi processi di sempre, riportando nel digitale molte delle inefficienze presenti da sempre nell’industria alimentare.
In Foodendi riteniamo invece di aver individuato alcuni punti chiave intorno ai quali riprogettare flussi e processi su cui fare leva per fare un importante salto in avanti nell’efficienza e la sostenibilità del sistema del cibo.
Stiamo lavorando per tradurre tutto questo in una piattaforma SAAS modulare che porterà notevole valore aggiunto ai processi della filiera e vantaggi reali per ogni singolo stakeholder, facilitando la vera integrazione di tutto il sistema.